Oggi in Italia gli ultracinquantacinquenni sono il 33% della popolazione e i minorenni sono il 18%. Molti individui under 55 non hanno diritto di voto, perché sono immigrati privi di cittadinanza italiana. Ne risulta che gli ultracinquantacinquenni sono più di metà dell'elettorato. Molti di loro non sono interessati a intraprendere o a credere in riforme di medio-lungo termine.
In Italia nessun partito che metta in programma un taglio delle pensioni a vantaggio del sussidio per gli asili nido ha speranza di vincere le elezioni. Fino a che la maggioranza dell'elettorato sarà formata dalla parte più vecchia della popolazione, non c'è speranza di invertire la tendenza demografica.
Il voto di chi ha figli minorenni dovrebbe valere di più, come pure quello dei giovani. A prescindere da qualunque visione ideologica, sarebbe indispensabile dare subito il voto a tutti gli immigrati che lavorano in italia da almeno due anni. Si tratta di individui giovani che voteranno programmi di riforma e di ridistribuzione della ricchezza fra generazioni.
Ogni esponente politico serio e onesto, di qualunque schieramento, dovrebbe spiegare ai cittadini che il futuro degli italiani dipende dalla riduzione del debito pubblico. L'ITALIA DIVENTI LIBERA DAL DEBITO
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Condivido pienamente,I giovani sono il futuro.
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