giovedì 17 febbraio 2022

Sul conformismo dei giornali

Un'ulteriore conseguenza della mole di notizie false o tendenziose rovesciata on-line - soprattutto in fase di pandemia - consiste nel relegare le grandi testate giornalistiche su posizioni sempre più conformiste. Un tempo i giornali convogliavano e davano voce a un minimo di dissenso, a un minimo scarto dai punti di vista ovvii e asseverati da molti rispettabili osservatori e analisti. Oggi è impossibile, perché il dissenso è tutto convogliato altrove e i grandi giornali non ne fanno verbo, se non per denigrare la mancanza di controllo sui mezzi che lo veicolano. Non possono rischiare di sembrare altro da quello che sono; per non sembrare cioè aggregatori di notizie o perfino social media. 

lunedì 14 febbraio 2022

Demografia e nazionalismi

"Nazionalisti ma non esclusivi", questa la grande sfida degli Stati Uniti, l'eterna sfida. I paesi nazionalisti hanno una spinta demografica che manca ai paesi semplicemente "identitari", come il Giappone. Il nazionalismo dovrebbe portare con se, pare necessariamente, l'esclusività, cioè il ripudio per chi non appartiene alla nazione. Ma il nazionalismo americano è su base idealistica - libertà, individualismo - e non su base etnica-storica-religiosa (e nemmeno linguistica), com'è invece il principio identitario giapponese. Per sperare in una ripresa demografica, il Giappone - ma anche i paesi europei (soprattutto Italia e Germania) - dovrebbero rifondare il proprio principio identitario su basi idealistiche e non più culturali, storiche o religiose. (L'unico grande paese europeo con basi identitarie idealistiche è la Francia.)

Destra, sinistra e codici di condotta

La polarizzazione destra/sinistra nell'occidente contemporaneo è uno strano anello ricorsivo. L'economia non vi gioca quasi più alcu...